Johannesburg (Sudafrica), 2 dic. (LaPresse/EFE) – Oscar Pistorius saprà domani se dovrà continuare a scontare la condanna a cinque anni di carcere per omicidio colposo agli arresti domiciliari o se la sua condanna potrà essere modificata in omicidio volontario, nel qual caso tornerebbe in prigione e con una pena di almeno 15 anni. La decisione spetta alla Corte suprema del Sudafrica, che la renderà nota domani. La Corte deve pronunciarsi visto che l’accusa, cioè il procuratore Gerrie Nel, ha presentato ricorso contro la sentenza a carico di Pistorius, sostenendo che la giudice Thokozile Masipa abbia sbagliato a ritenere l’ex campione paralimpico responsabile di omicidio colposo e non volontario.

Pistorius, 29 anni, è stato condannato a cinque anni di carcere il 21 ottobre del 2014 per omicidio colposo per avere ucciso a colpi d’arma da fuoco la fidanzata Reeva Steenkamp, sparandole attraverso la porta del bagno di casa nella notte fra il 13 e il 14 febbraio del 2013. Nell’emettere la sentenza la giudice Masipa aveva accettato la versione dei fatti della difesa di Pistorius, secondo cui avrebbe sparato perché pensava che si trattasse di un ladro.

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