Parigi (Francia), 1 dic. (LaPresse/EFE) – Il secondo giorno della Conferenza Onu sul clima a Parigi (Cop21) è iniziato con la presentazione dei progetti ambientali, dopo gli impulsi politici arrivati ieri con la presenza di oltre 150 leader mondiali.
L’armonia tra gli Stati Uniti e la Cina (concretizzata dal bilaterale tra i presidenti Barack Obama e Xi Jinping), l’iniezione di capitali privati in progetti di innovazione, guidati da Bill Gates, e la riluttanza dell’India hanno caratterizzato una storica prima giornata.
Oggi è il turno dei negoziatori delle delegazioni nazionali, che spianeranno la strada prima dell’arrivo nella prossima settimana dei ministri responsabili dell’Ambiente, chiamati per siglare l’accordo finale.
Allo stesso tempo, oggi si susseguiranno gli annunci di nuove iniziative come quella per frenare la desertificazione in Africa, presentata dal presidente francese, François Hollande, insieme al suo omologo egiziano, Abdelfatah al-Sissi, e diversi leader del continente.
Inoltre, una dozzina di Paesi, tra cui il Perù, presenteranno misure per promuovere il ruolo delle foreste come strumento contro il cambiamento climatico.
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