Mosca (Russia), 26 nov. (LaPresse) – “Non è un caso di violazione dello spazio aereo turco. Sia essa volontaria o involontaria. A tali velocità, qualsiasi entrata o uscita nello spazio aereo di un paese sarebbe stato per pochi secondi. Un tempo molto più breve di quello necessario ai combattenti turchi di attivarsi e abbattere l’aereo russo. Questa indica chiaramente che l’incidente è stato pianificato”.
Così il rappresentante permanente della Russia presso l’Unione europea, Vladimir Chizhov ha commentato l’abbattimento dell’aereo russo da parte dei militari turchi al confine tra Siria e Turchia, durante un’intervista a Euronews. Chizhov ha poi precisato che “non stiamo andando a dichiarare guerra alla Turchia” sottolineando però che “ulteriori operazioni della forza aerea russa in Siria saranno più pesantemente protette”.
NIENTE SCUSE DA ANKARA. “Credo che se c’è qualcuno che dovrebbe scusarsi, non siamo noi. Quelli che hanno violato il nostro spazio aereo sono coloro che dovrebbero scusarsi”. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, in una intervista alla Cnn, facendo riferimento alla richiesta di Mosca che Ankara si scusi per l’abbattimento di aereo da guerra. “I nostri piloti e le nostre forze armate ha proseguito Erdgoan – hanno semplicemente fatto il loro dovere, che è consistito nel rispondere alle violazioni delle regole di impegno”.
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