Tunisi (Tunisia), 25 nov. LaPresse – C’è un viavai di cittadini che si avvicendano da diverse ore a Tunisi sul luogo dell’attentato di ieri pomeriggio, quando intorno alle 17 un’esplosione è avvenuta su un bus della Guardia presidenziale provocando 13 morti. I cittadini si recano in raccoglimento sul posto. Diversi fiori sono stati deposti lungo le transenne che delimitano l’area dell’attentato, dove sono presenti numerosi poliziotti armati e un furgoncino dell’esercito. L’autobus esploso ieri non è stato rimosso perché sono ancora in corso le rilevazioni degli inquirenti, ma non è possibile vederlo da oltre le transenne. Uno dei cittadini indossa sulle spalle la bandiera tunisina (fondo rosso e cerchio bianco al centro con mezzaluna e stella), una donna porta invece un cartello sul quale in arabo si legge ‘Noi siamo con la polizia e con l’esercito’. Al calare del buio, intorno alle 17.30, sono state accese diverse candele accanto ai fiori, in una delle aiuole sul marciapiedi di avenue Mohamed V.
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