Istanbul (Turchia), 23 nov. (LaPresse/EFE) – Alcuni pescatori turchi hanno scoperto sulle spiagge di Bodrum, nella Turchia occidentale, il corpo di una bambina siriana di quattro anni, annegata durante il naufragio avvenuto lo scorso mercoledì. Lo ha riferito il quotidiano turco Hurriyet, affermando che la piccola è stata identificata con il nome di Sena tramite le testimonianze di un superstite. Il corpo è stato trovato fra gli scogli della costa di Bodrum, località molto popolare sulla costa turca sul mar Egeo. Il gommone su cui viaggiava la piccola insieme con una ventina di altri migranti siriani, si ribaltò mercoledì mentre era diretto verso l’isola greca di Kos. La guardia costiera turca ha salvato cinque naufraghi, mentre altre 15 persone sono state per disperse. In seguito sono stati trovati otto cadaveri.
Il caso di Sena ricorda quello del bambino curdo-siriano di Aylan Kurdi, che annegò nella stessa zona lo scorso luglio e la cui fotografia mentre veniva portato via da un volontario è stata ampiamente rilanciata su internet da media e social network. Secondo i dati in possesso di Medici senza frontiere (Msf), nei mesi di settembre e ottobre sono state circa 300 le persone che hanno perso la vita cercando di attraversare l’Egeo, molte delle quali erano bambini. Dall’inizio dell’anno, sostiene ancora Msf, sono state circa 620mila le persone arrivate sulle isole greche dalla Turchia.
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