Bamako (Mali), 22 nov. (LaPresse/EFE) – Continua lo stato di emergenza in Mali mentre sono ancora in corso le ricerche di tre sospetti per l’attacco jihadista di venerdì nell’hotel Radisson Blu di Bamako, in cui sono morti 19 ostaggi e due aggressori.
Come fonti della sicurezza hanno indicato a Efe, gli inquirenti hanno raccolto informazioni per individuare i tre sospetti dopo aver analizzato anche le telecamere di sorveglianza dell’hotel, ma hanno rifiutato di fornire dettagli sulla loro identità o nazionalità. L’identificazione delle vittime è in corso con le squadre del Mali supportate da esperti internazionali per poter rimpatriare i corpi nei rispettivi Paesi il prima possibile. Tra le vittime ad oggi identificate vi sono sei cittadini russi, un americano, un cinese, un senegalese e un belga.
Le autorità maliane hanno attivato serrati controlli alla frontiera del paese con la Mauritania, la Guinea e la Costa d’Avorio, e negli aeroporti, oltre a consolidare le misure di sicurezza ai posti di blocco sulle strade che portano a nord del Mali.
Il governo ha dichiarato da venerdì sera lo stato di emergenza per dieci giorni, e nella capitale la maggior parte delle strutture commerciali e turistiche sono chiusi. Sospese alcune corse di autobus.
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