Bruxelles (Belgio), 22 nov. (LaPresse) – Maxi operazione di polizia questa sera alla Grand Place di Bruxelles e in altre zone attorno alla città. Ingenti forze dell’ordine si sono raggruppate nella piazza centrale della capitale belga. Bloccate le strade circostanti, mentre ai residenti è stato chiesto di non avvicinarsi alle finestre e di restare in casa e ai media di non diffondere dettagli finchè le operazioni erano in corso. Secondo i media belgi gli arresti al termine delle operazioni, andate avanti fino alle 23 circa, sarebbero sei ma fra loro non ci sarebbe il ricercato numero uno, ovvero Salah Abdeslam.
Bruxelles città blindata anche domani. Il governo belga ha infatti deciso di mantenere massimo il livello di allerta, elevato sabato mattina a 4. “La minaccia terroristica resta seria e imminente”, ha spiegato il premier Charles Michel al termine della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, in cui sono state fornite le valutazioni da parte dell’Organo di coordinamento per l’analisi delle minacce (Ocam). Anche domani quindi scuole chiuse nella regione di Bruxelles, così come la metropolitana resterà ferma. In tutto il resto del Paese, resterà l’allerta 3. “Crediamo ancora vi sia il rischio di un attacco simile a quello di Parigi. I luoghi potenziali sono quelli più frequentati come i centri commerciali, le vie dello shopping e i trasporti pubblici. Per questo, il governo aumenterà la polizia e la presenza dell’esercito nella capitale”, ha aggiunto il premier. Una decisione storica per il Belgio.
L’avviso di rischio “grave e imminente” di attacchi terroristici e l’istituzione di “misure eccezionali” prese nel week-end si sono fatte sentire in ogni angolo di Bruxelles e hanno avuto un impatto immediato sulla gente, che improvvisamente si è vista vietare di andare in piscina o di giocare a calcio, di fare shopping in un centro commerciale o di vedere un film cinema o di partecipare a un concerto. Per due giorni Bruxelles è diventata una città fantasma e il rischio è che anche domani la situazione non migliori. Siamo a conoscenza che la chiusura di scuole e metro complicherà la vita professionale ed economica delle imprese e dei cittadini”, ha continuato il premier chiedendo comprensione per la decisione presa “sulla base delle informazioni a disposizione del governo”.
I media sospettano che, alla base all’allarme, ci siano nuove informazioni su uno degli attentatori di Parigi, Salah Adbdelsam, che avrebbe ancora con sé il gilet esplosivo che – forse – non ha avuto il coraggio di fare esplodere a Parigi. Abdeslam è stato aiutato da due conoscenti, Hamza Attouh e Mohamed, rispettivamente di 20 e 27 anni, attualmente in prigione. Secondo quanto filtra dagli inquirenti del Belgio, i due ammettono di essere andati a prendere Abdeslam a Parigi, la notte stessa della strage parigina, e di averlo quindi portato in Belgio. I due sospetti, però, negano di aver avuto conoscenza dell’attentato. Gli inquirenti belgi ammettono di essere sulle tracce di due sospetti che avrebbero con loro una bomba.
Nella giornata un allarme bomba è scoppiato a Vilvoorde, nel Brabante fiammingo, a pochi chilometri da Bruxelles. La polizia belga ha fatto evacuare gli edifici del complesso Medialaan, tra cui la sede della tv privata fiamminga Vtm, a causa di un’auto sospetta. Allarme poi rientrato qualche ora dopo: il personale di Medialaan è rientrato nell’edificio dopo che le ricerche degli artificieri e dei cani da esplosivo non hanno dato alcun esito.
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