Parigi (Francia), 20 nov. (LaPresse/EFE) – “L’Europa non ha coordinamento” nella lotta contro il terrorismo, mentre la Francia è “molto determinata a raggiungere una serie di obiettivi” alla riunione straordinario del Consiglio Giustizia e Affari interni di oggi a Bruxelles. Lo ha dichiarato il portavoce del governo francese, Stéphane Le Foll, in una intervista a France 2. “E’ necessario che su scala europea si cambi il modo in cui lavoriamo assieme”, ha detto. Ha poi ricordato le richieste che Parigi porterà a Bruxelles: l’adozione del registro comunitario dei dati dei passeggeri aerei Pnr, la condivisione dei dossier giudiziari, “una politica più coerente” contro il traffico di armi, il rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne e la condivisione delle informazioni in mano ai servizi segreti.
Quando gli è stato domandato se saranno estesi i controlli ai confini francesi, ordinati subito dopo gli attentati di Parigi, Le Foll ha risposto che si farà “come sarà necessario”. Sull’eventualità di mettere fine alla libera circolazione nella zona Schengen, il portavoce ha affermato: “Tutto il contrario”, perché questo non risolverebbe nulla. Ha anche messo in guardia sul fatto che “ciò che i terroristi vogliono” è proprio che si cada “nella frammentazione, nella dissoluzione”.
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