Parigi, 19 nov. (LaPresse) – Il presidente francese, François Hollande, ha ordinato di aumentare i raid contro lo Stato islamico in Iraq e Siria. Lo ha fatto sapere l’Eliseo, dopo il Consiglio di difesa tenutosi nel pomeriggio. Lo ha riferito Le Figaro. “Il presidente – si legge nella nota – ha dato le istruzioni necessarie a intensificare le operazioni militari in corso per lottare contro Daesh (Stato islamico nell’acronimo arabo, ndr) in Siria e in Iraq”. La decisione segue gli attentati di venerdì a Parigi, in cui sono morte 129 persone.

CHARLEVILLE. Una operazione di polizia si è svolta nel pomeriggio a Charleville-Mézières, nella regione francese di Champagne-Ardenne. Lo ha riferito France 3, precisando che gli abitanti del quartiere Ronde-Couture dove sono in corso le operazioni hanno detto di avere sentito una esplosione. Potrebbe derivare del metodo utilizzato dalla polizia per forzare le porte delle abitazioni.



ABAAOUD, MENTE DEGLI ATTENTATI. Dei sei attentati sventati dalla Francia dalla primavera scorsa, Abdelhamid Abaaoud sembra coinvolto in quattro di essi. Lo ha detto il ministro dell’Interno della Francia, Bernard Cazeneuve, durante una conferenza stampa in relazione agli attentati di Parigi e al blitz di ieri a Saint Denis, dove Abaaoud è stato ucciso. Gli attentati sventati seguono tutti lo stesso canovaccio, ha detto Cazeneuve: “Sono organizzati all’estero, con terroristi addestrati all’estero che poi vengono rimandati in Francia”. Abdelhamid Abaaoud “ha avuto un ruolo determinante” negli attentati di venerdì scorso a Parigi e un servizio segreto “fuori dall’Europa” aveva avvertito la Francia del passaggio di Abdelhamid Abaaoud in Grecia ha aggiunto il ministro.

ATTACCHI CHIMICI. La Francia potrebbe rischiare di subire attacchi chimici o batteriologici nella sua lotta contro il gruppo Stato islamico. Lo ha detto il primo ministro francese Manuel Valls, intervenendo in Parlamento a Parigi. “Non dobbiamo escludere niente, lo dico con tutte le precauzioni necessarie. La macabra immaginazione degli ideatori degli attacchi non ha limiti”, ha detto Valls, in un discorso mirato a ottenere l’approvazione per l’estensione dello stato di emergenza nel Paese. Intanto, sei perquisizioni sono in corso a Bruxelles e dintorni. Lo riferisce iTélé, citando fonti giudiziarie in Belgio.

ABAAOUD MORTO NEL BLITZ. Il belga Abdelhamid Abaaoud, ritenuto la mente degli attentati di Parigi, è stato formalmente identificato come una delle persone morte nel blitz di ieri a Saint Denis, sobborgo della capitale francese. Lo ha fatto sapere la procura parigina. Il premier francese Manuel Valls davanti all’Assemblea nazionale, ha dichiarato: “Il cervello, anzi uno dei cervelli, perché bisogna essere prudenti, e abbiamo visto le minacce, è stato ucciso”, omaggiando il “lavoro eccezionale dei nostri servizi e della polizia”. I deputati hanno reagito applaudendo. Intanto in corso delle perquisizioni in casa della madre della donna kamikaze fattasi esplodere durante gli attentati.

5 MILA COLPI NEL BLITZ DI IERI. Nel corso del grande blitz di ieri a Saint-Denis la polizia avrebbe, invece, sparato circa 5mila colpii. E sono otto le persone arrestate, il procuratore parigino Francois Molins aveva detto che non sono inclusi né il jihadista belga Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attentati e obiettivo dell’operazione, né Salah Abdeslam, il terrorista in fuga. Ma le notizie odierne hanno formalmente identificato l’uomo trai morti nel blitz.

Il blitz delle teste di cuoio francesi di ieri mattina nel sobborgo parigino, iniziato alle 4,30, si è concluso dopo qualche ora. Il bilancio è di due morti e, come sottolineato, di otto arrestati. Il raid puntava a catturare la presunta mente degli attentati di venerdì Abdelhamid Abaaoud. Durante l’operazione si è fatta esplodere una donna: nel pomeriggio si è appreso che la donna kamikaze era una cugina di Abaaoud.

HOLLANDE AI SINDACI: SIAMO IN GUERRA. Intanto dopo l’operazione, intervenendo all’assemblea dei sindaci francesi ha parlato il presidente francese Hollande: “Azioni ci confermano che siamo in guerra“,confermando lo stato di emergenza e la richiesta di ristabilire i controlli alle frontiere. Nel pomeriggio anche il premier italiano Renzi ha parlato, dicendo che chiederà al Parlamento di investire maggiormente in sicurezza.

DONNA KAMIKAZE. La Procura francese ha confermato la morte della donna kamikaze che si è fatta esplodere attivando il giubbotto esplosivo nell’appartamento a Saint Denis durante il blitz delle teste di cuoio francesi.Tre uomini presenti con lei all’interno dell’abitazione sono stati arrestati. Altre due persone, un uomo e una donna, sono state fermate vicino all’appartamento. La procura conferma che il blitz, iniziato alle 4,30 è ancora in corso. Cinque le persone arrestate.

SECONDO SOSPETTO UCCISO. Una seconda persona, forse un sospetto, è stata uccisa durante il blitz delle teste di cuoio francesi a Saint Denis. Anche fonti della polizia, citate da vari media, hanno indicato che un altro sospetto terrorista è stato ucciso da un cecchino delle forze d’elite della polizia francese. La notizia non è ancora stata confermata. Il raid è ancora in corso. Secondo quanto riferisce l’emittente Bmftv, almeno una persona sarebbe ancora barricata nell’appartamento, situato al numero 8 di rue de Corbillon a Saint Denis.

ZONA OFF-LIMITS. “Il raid è ancora in corso. Rispettate le consegne”. Aveva scritto così la polizia francese su Twitter confermando che il blitz delle teste di cuoio a Saint Denis non era ancora finito. Circa 30 minuti prima la polizia aveva scritto: “Operazione in corso a Saint Denis, in centro. Vi raccomandiamo di non andare in questa zona”.

METROPOLITANA FERMA. Molte linee di tram, autobus e metro dirette a Saint Denis sono state bloccate. Lo scrive il sito di Ratp (Régie autonome des transports parisiens) che aggiorna continuamente il numero delle linee ferme. Anche il traffico su strada è rallentato con posti di blocco e controlli della polizia.

PARTITA CANCELLATA AD HANNOVER. Ieri sera è stata annullata per ragioni di sicurezza la partita amichevole di calcio tra Germania e Olanda, in programma questa sera ad Hannover e alla quale sarebbe dovuta essere presente anche la cancelliera Angela Merkel. La minaccia, spiegano gli inquirenti è concreta. C’era un ordigno destinato ad esplodere all’interno dello stadio“. Lo scrive il capo della polizia di Hannover su Twitter. Questa sera la partita amichevole tra Germania e Olanda è stata sospesa per motivi di sicurezza.

Ieri era stata annullata anche la partita amichevole di calcio in programma a Bruxelles tra il Belgio e la Spagna è stata annullata a causa dell’aumento dei rischi terroristici.

NUOVI ATTACCHI A RAQQA. Ieri sera dieci cacciabombardieri francesi stanno bombardato Raqqa, roccaforte dello Stato islamico in Siria. Il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, precisando che la campagna francese contro l’Isis si intensificherà nei prossimi giorni, ha dichiarato che oggi la portaerei Charles De Gaulle “partirà per il Mediterraneo orientale per continuare gli attacchi su obiettivi specifici, in particolare intorno a Raqqa e Deir EZ-Zour”, ha dichiarato Le Drian al canale televisivo TF1, Secondo Le Drian, la posizione della Russia sta cambiando dopo la conferma che l’aereo caduto nel Sinai è stato fatto esplodere da una bomba a bordo. “La Russia sta cambiando strategia perché i missili da crociera russa oggi hanno colpito Raqqa. Forse oggi questa grande coalizione con la Russia è possibile perché si è evoluta”, ha aggiunto Le Drian riferendosi all’appello del presidente Hollande a creare una grande coalizione contro lo Stato islamico.

ACCORDO CON LA RUSSIA. Il presidente russo, Vladimir Putin, e l’omologo francese, François Hollande, si sono accordati per coordinare azioni militari contro lo Stato islamico in Siria. Durante una conversazione telefonica, i due leader hanno deciso di definire i dettagli nella prossima riunione del 26 novembre a Mosca. Lo ha riferito il Cremlino ai media locali.

MOGHERINI: AIUTO DALL’EUROPA. “La Francia chiede l’assistenza dell’Unione europea. E oggi tutta l’Europa unita risponde sì“. Lo ha detto l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, dopo che la Francia, tramite il suo ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian, ha presentato richiesta formale ai partner europei di applicare la clausola di solidarietà in materia di difesa, a seguito degli attacchi di Parigi. Precisamente è stato invocato l’articolo 42.7 del Trattato di Lisbona che prevede la mutua assistenza in caso di aggressione armata a un Paese Ue.

KERRY ALL’ELISEO. A livello politico la Francia cerca di organizzare un fronte vasto: nei prossimi giorni Hollande incontrerà Putin e Obama. Oggi l’incontro con il segretario di stato Usa Kerry che dopo l’incontro all’Eliseo ha sottolineato: “Con gli attacchi in Libano, quello che è successo in Egitto, e gli attacchi ora a Parigi, dobbiamo intensificare i controlli”, specie sul “movimento di persone”. Si devono poi “scambiare più informazioni”.

Intanto mentre la Russia ha confermato che la caduta dell’aereo in Sinai è dovuta a una bomba, il presidente Putin ha detto che intensificherà raid contro lo Stato Islamico.

VITTIME DI 17 DIVERSI PAESI. Sono 117 le vittime identificate sui 129 morti degli attacchi di venerdì scorso a Parigi. Lo rivela il governo francese, spiegando che 221 dei feriti son ancora ricoverati in ospedale, 57 dei quali in rianimazione. Durante la sessione di controllo dell’Esecutivo alla Camera, il ministro della Giustizia, Christiane Taubira, ha riferito che l’Istituto di medicina legale e l’Ufficio di Parigi “stanno procedendo alle ultime identificazioni” delle vittime. Obiettivo è di riconoscerli “il più velocemente possibile, ma in modo sicuro, perché la posta in gioco è lo strazio delle famiglie”. Le vittime finora identificate sono di 17 diverse nazionalità.

TROVATI CELLULARI. La polizia francese ha perquisito un appartamento a Bobigny, nella periferia nordorientale di Parigi, non lontano dallo Stade de France, che era stato preso in affitto per pochi giorni da Brahim Abdeslam, l’attentatore che si è fatto esplodere al Comptoir Voltaire venerdì scorso senza provocare vittime. L’affitto era stato pagato dal 10 al 17 novembre. Nella notte tra lunedì e martedì le forze dell’ordine francese hanno compiuto 128 perquisizioni di abitazioni nell’ambito delle indagini lanciate a seguito degli attacchi di venerdì a Parigi.

JUNCKER: SPESE SICUREZZA FUORI DA STABILITA’. Le spese della Francia per rafforzare la sicurezza, a seguito degli attentati di Parigi, dovrebbero avere un trattamento speciale secondo le regole europee. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “Stiamo affrontando gravi atti terroristici. La Francia, così come altri Paesi, deve avere a sua disposizione mezzi supplementari. Penso che questi non dovrebbero essere trattati come spese ordinarie nel Patto di stabilità”, ha affermato Juncker a Bruxelles.

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