Kiev (Ucraina), 9 nov. (LaPresse/EFE) – L’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, Federica Mogherini, ha cercato di rassicurare il presidente ucraino, Petro Poroshenko, garantendo che l’Ucraina resterà una priorità per Bruxelles. “Lo scopo principale della mia visita a Kiev è quello di dimostrare che la situazione in Ucraina resta una delle priorità all’ordine del giorno dell’Unione”, ha dichiarato Mogherini durante una conferenza stampa a seguito dei colloqui tenuti a Kiev con Poroshenko, con il primo ministro, Arseni Yatseniuk, e con il ministro degli Esteri, Pavel Klimkin. La preoccupazione di Kiev è che l’intervento militare russo in Siria distolga l’attenzione della situazione ucraina.

Mogherini ha sottolineato i progressi compiuti nell’attuazione degli accordi di pace di Minsk, in particolare per quanto riguarda il cessate il fuoco e il ritiro delle armi dal fronte, sia da parte delle forze governative sia dalle milizie filo-russo.

“La tensione nella parte orientale dell’Ucraina non si è diffusa a sud”, ha avvertito Mogherini, ribadendo l’importanza di garantire lo svolgimento delle elezioni locali del prossimo anno, nelle zone controllate dai separatisti nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con la presenza di osservatori occidentali.

Nel suo viaggio a Kiev Mogherini ha incontrato anche il leader dei tartari della Crimea, Mustafa Abdulcemil Qirimoglu, espulso dalla penisola prima ancora che il territorio venisse annesso alla Russia nel marzo 2014. “La Ue non riconosce l’annessione illegale della Crimea”, ha spiegato Mogherini, che domani sarà a Tbilisi, dove parteciperà alla conferenza internazionale sulla parità di genere.

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