Mosca (Russia), 10 set. (LaPresse/Reuters) – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva rifiutato di commentare la questione delle truppe russe impegnate in combattimento in Siria, dopo che diverse fonti avevano dichiarato che le forze di Mosca avevano iniziato a prendere parte a operazioni militari nel Paese.

Ma a stretto giro è arrivato il commento del ministro degli esteri russo Lavrov che ha invece confermato come insieme agli aiuti umanitari dalla Russia arrivino in Siria anche equipaggiamenti militari.

Il quotidiano russo Kommersant ha riferito che la Russia sta fornendo al governo di Assad armi leggere, lanciagranate, ma anche mezzi blindati di ultima generazione BTR-82A e camion militari Kamaz. La Russia ha infatti inviato ieri due navi da sbarco e aerei in Siria, dispiegando sul territorio anche alcuni effettivi di truppa. A comunicarlo erano stati alcuni ufficiali statunitensi, che hanno sottolineato come le forze russe stiano prendendo parte ai combattimenti in Siria.

Fonti russe dicono che l’assistenza militare fornita a Damasco ha lo scopo di aiutare a combattere il terrorismo in Siria, ma l’Occidente sospetta che Mosca stia irrobustendo la sua presenza militare nel Paese per sostenere il presidente siriano, e amico di lunga data, Bashar al-Assad.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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