Beirut (Libano), 29 ago. (LaPresse/Reuters) – I manifestanti hanno cominciato a radunarsi nel centro di Beirut in vista del grande corteo in programma a partire dalle 18 (le 17 in Italia) contro il governo del Libano, che accusano di essere incompetente e corrotto. Lo scorso fine settimana migliaia di persone sono scese per le strade della capitale libanese e le proteste sono state represse con l’uso di cannoni ad acqua e lacrimogeni, terminando con decine di feriti. A seguito di quelle dimostrazioni il premier Tammam Salam ha minacciato le dimissioni, mossa che potrebbe far scivolare il Paese in una crisi politica ancora più grave dell’attuale paralisi dell’esecutivo di coalizione.
I manifestanti che hanno cominciato a raccogliersi prima dell’inizio del corteo hanno suonato e cantato vicino alla sede del governo, sventolando numerose bandiere libanesi, mentre le forze di sicurezza hanno innalzato barricate e recinzioni di filo spinato. La protesta rientra nella campagna ‘You stink’, cioè ‘Tu puzzi’, organizzata contro la mancata gestione della crisi dei rifiuti. Il governo non è riuscito a superare la sua crisi interna in merito, lasciando il mese scorso pile di rifiuti per le strade sotto il sole estivo, e per i manifestanti le montagne di spazzatura riflettono il fallimento di uno Stato che considerano pervaso da corruzione.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata