Seul (Corea del Sud), 25 ago. (LaPresse/EFE) – È cominciata l’applicazione dell’accordo raggiunto fra Corea del Nord e Corea del Sud per porre fine alle tensioni delle ultime settimane. Seul ha spento i suoi altoparlanti, da cui emetteva propaganda alla frontiera contro il regime nordcoreano di Kim Jong-un, alle 12 ora locale (le 5 in Italia) come previsto dagli accordi. Tuttavia, ha riferito a Efe un portavoce del ministero della Difesa sudcoreano, al momento gli altoparlanti non sono stati disinstallati.

L’intesa è stata raggiunta da rappresentanti di alto livello di entrambi i governi e prevede la sospensione delle trasmissioni della propaganda sudcoreana contro il Nord ” a meno che succeda qualcosa di anormale”. Queste trasmissioni, considerate una potente arma di “guerra psicologica” di Seul contro Pyongyang, è stata una delle principali fonti di conflitto nei giorni scorsi. La Corea del Sud aveva messo in funzione gli altoparlanti la scorsa settimana per la prima volta da 11 anni come risposta alla Corea del Nord a seguito dell’esplosione di tre mine che avevano ferito gravemente due soldati di Seul che pattugliavano la frontiera. Pyongyang aveva inoltre lanciato un colpo al confine scatenando uno scambio di spari di artiglieria e aveva minacciato il Sud di compiere un attacco armato nel caso in cui non avesse spento gli altoparlanti, il che aveva obbligato entrambe le parti a indire negoziati di alto livello per evitare un’escalation bellica.

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