Beirut (Libano), 23 ago. (LaPresse/Reuters) – Spari sono stati uditi nel centro di Beirut e pare si tratti di colpi esplosi in aria dalle forze di sicurezza per disperdere i manifestanti. Lo riferiscono alcuni testimoni.
Le proteste contro il governo libanese si sono trasformate per il secondo giorno in violenti scontri. Intanto il premier del Libano, Tammam Salam ha minacciato le dimissioni in un discorso televisivo. Nelle strade di Beirut sono stati usati idranti e gas lacrimogeni contro i manifestanti, che hanno lanciato pietre e bastoni contro la polizia in assetto antisommossa. “La gente vuole la caduta del regime”, ripetono i manifestanti. Il National News Agency sostiene che siano state lanciate bombe molotov contro le forze dell’ordine. Decine di persone sono rimaste ferite nel corso dei due giorni.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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