Ginevra (Svizzera), 18 ago. (LaPresse/EFE) – Gli attacchi premeditati contro i civili siriani e l’uso indiscriminato di armi in zone molto popolate sono crimini di guerra. Lo ha dichiarato Rupert Colville, il portavoce dell’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni unite.
“Siamo riusciti a parlare direttamente con abitanti dell’area” di Douma, dove nei raid del regime è stato ucciso un centinaio di persone, “e ci hanno detto che il prolungato accerchiamento da parte delle forze governative è il maggior problema”, ha affermato Colville. Secondo i dati Onu, sono 111 i civili uccisi dai raid dele forze del regime vicino a Damasco.
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