Erbil (Iraq), 14 ago. (LaPresse/Reuters) – Le autorità curde in Iraq ritengono che le forze peshmerga siano state attaccate con armi chimiche, probabilmente gas cloro, dai miliziani dello Stato islamico. Il Consiglio di sicurezza del Kurdistan ha comunicato di stare indagando sui molteplici attacchi da parte degli insorti dello Stato islamico, avvenuti all’inizio di questa settimana, contro le posizioni peshmerga anche a Makhmour, a sud ovest di Erbil, la capitale della regione autonoma curda. Si tratta del terzo rapporto sull’uso sospetto di armi chimiche sul campo di battaglia iracheno dall’inizio di quest’anno.
“La prima parte del report indica come agenti chimici siano stati sparati in forma di proiettili, forse colpi di mortaio”, ha sottolineato il Consiglio in una dichiarazione, che ha aggiunto: “Diversi ufficiali peshmerga sono stati soccorsi per vertigini, vomito e debolezza, altri sono in cura per le ustioni“. L’uso di cloro come arma è vietata ai sensi della Convenzione sulle armi chimiche del 1997.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse (Segue)
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