Ramallah (Cisgiordania), 4 ago. (LaPresse/EFE) – L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha presentato ufficialmente la domanda di adesione all’Interpol, organizzazione di polizia internazionale. Lo ha riferito il quotidiano arabo Al-Hayat, spiegando che la domanda è stata firmata dal primo ministro palestinese Rami Hamdallah. L’obiettivo dell’Anp è di essere in grado di arrestare i cittadini palestinesi che viaggiano all’estero, in particolare quelli accusati di reati come la corruzione, ha riferito il quotidiano digitale israeliano Ynet. La Palestina cercò l’adesione all’Interpol già nel 2011 ma venne accettata solo come Stato osservatore e non come membro a pieno diritto, poiché non era riconosciuta come Stato e non aveva il controllo delle sue frontiere, hanno riferito fonti palestinesi all’inizio dell’anno. L’entrata nell’Interpol permetterà all’Anp di perseguire anche oltre le proprie frontiere i reati di terrorismo, riciclaggio di denaro, corruzione e traffico di armi o persone. Allo stesso tempo, la polizia palestinese potrà ricevere informazioni dall’Interpol per le proprie operazioni.
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