Tokyo (Giappone), 4 ago. (LaPresse/Xinhua) – Le autorità del Giappone dovranno controllare se le presunte attività di spionaggio degli Stati Uniti nei confronti del governo siano vere e cercare di capire le reali intenzioni di Washington, invece di rispondere alle recenti rivelazioni di WikiLeaks. Lo ha detto il primo ministro giapponese Shinzo Abe, parlando a una commissione speciale della Camera alta del Parlamento riguardo alle rivelazioni di WikiLeaks in base alle quali la National security agency americana (Nsa) avrebbe spiato il governo e varie compagnie nipponiche. “Se le attività di spionaggio fossero vere come il sito Wikileaks ha riportato, come alleato degli Stati Uniti il Giappone sarebbe estremamente irritato”, ha detto Abe, aggiungendo: “Chiediamo caldamente agli Usa di controllare i fatti”. Venerdì WikiLeaks ha pubblicato una lista di 35 persone e compagnie giapponesi intercettate dall’Nsa, fra cui figuravano l’ufficio di Gabinetto, la Banca del Giappone, i ministeri delle Finanze e del Commercio e la Mitsubishi.
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