Toyko (Giappone), 31 lug. (LaPresse/EFE) – La National security agency (Nsa) ha spiato il governo del Giappone e numerosi enti e compagnie del Paese. Lo ha reso noto il sito web WikiLeaks, pubblicando online una lista che ha chiamato ‘Obiettivo Tokyo’. L’elenco contiene i 35 bersagli giapponesi su cui l’agenzia statunitense aveva messo “l’alta priorità” per le intercettazioni telefoniche. Fra queste ci sono istituzioni politiche come l’ufficio di Gabinetto, la Banca del Giappone, il ministero dell’Economia, quello del Commercio e Industria e quello delle Finanze, ma anche compagnie come Mitsubishi e Mitsui. Secondo WikiLeaks, le intercettazioni risalgono fino al 2006, quando era in carica il primo governo dell’attuale premier, Shinzo Abe. L’Nsa ha avuto accesso alle decisioni del governo giapponese su argomenti come le misure per combattere il cambiamento climatico e le politiche commerciali internazionali, ha dichiarato ancora WikiLeaks.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata