Tel Aviv (Israele), 21 lug. (LaPresse) – A 18 anni ha introdotto il selfie stick in Italia, il bastoncino per farsi le foto con il telefonino, apportando alcune innovazioni e brevettandole. Con quelle ha fatto i soldi e ora si paga gli studi al Technion, l’università israeliana di eccellenza dedicata alle tecnologie. È Ilan Misano: italiano, ebreo, è anche lui al ‘I-3: Italy-Israel-Innovation/ from Knowledge to Growth’, a cui è intervenuto il premier Matteo Renzi.

Sulle etichette dei bastoncini, se uno ci fa caso, c’è un’etichetta: c’è scritto ‘Selfienator‘. È il suo marchio. A ottobre ha vinto il premio per la startup più innovativa al Maker Fare di Roma. Ha fatto tutto insieme al fratello, due anni più giovane di lui. “Ci ha dato una mano mio zio”, racconta. L’idea è nata proprio grazie a una sua vacanza in Thailandia. Perché ora il Technion? “Peché vanno bene i selfie – risponde – ma avevo voglia di fare qualcosa di più utile per la società. Studio tecnologia biomedica“.

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