Berlino (Germania), 17 lug. (LaPresse/EFE) – Il Bundestag tedesco ha autorizzato il governo di Berlino a iniziare i negoziati per il terzo pacchetto di aiuti alla Grecia. Sul totale di 598 deputati, 439 hanno votato a favore e 119 hanno contro, mentre 40 si sono astenuti, ha dchiarato il presidente Norbert Lammert. La decisione autorizza il governo della cancelliera Angela Merkel ad aprire i negoziati sul terzo pacchetto di aiuti alla Grecia per 86 miliardi di euro, mentre anche il Fondo monetario internazionale sarebbe pronto a partecipare a un nuovo piano di salvataggio completo, vale a dire che integri anche una ristrutturazione del debito di Atene, che secondo Christine Lagarde deve essere reso sostenibile.
Dombrovskis: Ad Atene 7,16 miliardi entro lunedì. “Abbiamo un accordo per il prestito ponte alla Grecia attraverso l’Efsm. Questo accordo tra i 28 Paesi Ue evita alla Grecia un immediato default, questo significa che 7,16 miliardi di euro arriveranno in tempo per lunedì“. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa a Bruxelles, sottolineando che il voto del Parlamento greco sul primo pacchetto di misure è stato “il primo ma cruciale sforzo per ripristinare la fiducia” tra Atene i partner europei.
“Ci sono giorni in Europa, che non potrebbero essere più drammatici. Immaginiamo che i pensionati tedeschi stiano in attesa per ore davanti alle banche chiuse e debbano aspettare per ottenere 120 euro alla settimana dalle loro pensioni” così Angela Merkel, secondo quanto riferito da Bild, intervenendo al Bundestag in vista del voto. Non ci può essere alcun dubbio”, l’accordo raggiunto “è duro per la Grecia, ma è duro anche per gli altri 18 Paesi della zona euro” ha continuato Merkel.
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