Washington (Usa), 14 lug. (LaPresse/EFE) – Obama è pronto a usare il suo potere di veto e a forzare la mano sul Parlamento americano per confermare e consolidare lo straordinario risultato ottenuto oggi a Vienna. I lavori per l’accordo storico che ha portato alla fine delle tensioni riguardo al nucleare tra l’Iran e il resto della comunità internazionale infatti non sono ancora conclusi. L’approvazione dovrà avvenire al Congresso, dove Obama non possiede la maggioranza mentre i repubblicani non hanno mai visto di buon occhio l’accordo con il ‘nemico’ iraniano.

Se il Congresso degli Stati Uniti si opporrà all’attuazione dell’accordo raggiunto oggi a Vienna sul nucleare fra Iran e 5+1, Barack Obama porrà il suo veto. Lo ha annunciato lo stesso presidente Usa. “Non avere un accordo significa una maggiore probabilità che ci siano più guerre in Medioriente“, ha avvertito Obama.

A confermare come quello del presidente sia timore fondato arriva la dichiarazione dello speaker della Camera, il repubblicano John Boehner, che critica aspramente l’accordo raggiunto oggi: “Invece di fermare la diffusione delle armi nucleari in Medioriente, questo accordo probabilmente alimenterà la corsa agli armamenti nel mondo. Il presidente Barack Obama – ha aggiunto – ha abbandonato i suoi obiettivi per arrivare all’accordo“.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata