Sidney (Australia), 13 lug. (LaPresse/Xinhua) – Quattro vulcani estinti, risalenti a 50 milioni di anni fa, sono stati scoperti 250 chilometri al largo della costa di Sidney. Il biologo marino Iain Suthers dell’università del Nuovo Galles del Sud, capo scientifico del progetto ‘Investigator’, ha detto che, durante la ricerca per un vivaio di larve di aragoste, la loro nave oceonografica, impegnata nella mappatura del fondo marino, ha scoperto vulcani a 4.900 metri di profondità. “Il viaggio è stato un enorme successo”, ha dichiarato oggi Suthers.

I quattro vulcani estinti sono caldere vulcaniche, lunghe 20 chilometri e larghe 6, formatesi dopo l’eruzione di un altro vulcano. Richard Arculus dell’università nazionale australiana di Canberra ha sottolineato come queste tipologie di vulcani siano davvero importanti per i geologi, perché spalancano una nuova finestra sul fondo del mare. I vulcani estinti “ci raccontano – ha spiegato il professor Arculus – una parte della storia relativa alla separazione di Nuova Zelanda e Australia, avvenuta tra i 40 e gli 80 milioni di anni fa. E aiutano gli scienziati che si pongono l’obiettivo di una futura esplorazione del fondale marino, ai fini di scoprire i segreti della crosta terrestre”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata