Berlino (Germania), 2 lug. (LaPresse/EFE) – La National security agency statuntense (Nsa) ha spiato la Banca centrale europea (Bce) e numerosi ministri del governo tedesco, fra cui quelli dell’Economia, delle Finanze e dell’Agricoltura. Sono le ultime rivelazioni del sito WikiLeaks, riportate da numerosi media tedeschi, fra cui la Sueddeutsche Zeitung. Dai documenti recuperati da WikiLeaks emerge che l’Nsa spiava i ministri tedeschi già negli anni ’90, quando l’agenzia aveva accesso a una linea telefonica di Oskar Lafontaine, che occupò la carica di ministro delle Finanze in Germania per pochi mesi fra il 1998 e il 1999, durante il primo governo di Gerhard Schroeder.
La linea telefonica in questione è tuttora in uso e attualmente viene utilizzata dalla segreteria del ministero. In base alle ultime rivelazioni, l’Nsa non intercettò solo i ministri di Economia, Finanze e Agricoltura, ma anche numerosi funzionari dei rispettivi ministeri, evidenziando l’interesse dell’agenzia nella politica economica e commerciale della Germania. Per quanto riguarda la Bce, l’Nsa si è limitata a intercettare una sola linea della direzione dello sviluppo economico. La Sueddeutsche Zeitung ha inoltre pubblicato la trascrizione di una conversazione telefonica risalente al 9 ottobre 2011 fra la cancelliera Angela Merkel e un assistente non identificato, riguardante la situazione della Grecia e le diverse opinioni che si stavano valutando allora. Nella conversazione, la cancelliera esprimeva dubbi sulla possibilità che Atene potesse risolvere i suoi problemi.
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