Tokyo (Giappone), 25 giu. (LaPresse/EFE) – Il governo del Giappone ha eseguito la condanna a morte per impiccagione di un condannato a morte. Lo ha reso noto il ministero della Giustizia nipponico, senza rivelare l’identità del condannato.
Si tratta della dodicesima esecuzione compiuta in Giappone dal 2012, quando Shinzo Abe è diventato primo ministro, e la prima dal 29 agosto 2014, quando furono uccisi due uomini condannati per omicidio. Il Giappone, insieme con gli Stati Uniti, è l’unico Paese industrializzato e democratico al mondo a mantenere la pena capitale. Secondo gli ultimi sondaggi, l’applicazione della condanna a morte è sostenuta dall’85% della popolazione giapponese.
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