Washington (Usa), 15 mag. (LaPresse/EFE) – La giuria incaricata di decidere sull’attentato della Maratona di Boston ha decretato la pena di morte per l’unico imputato, il 21enne di origine cecena Dzhokhar Tsarnaev. Di seguito una cronologia dei fatti più rilevanti dall’attacco a oggi.
ANNO 2013
15 aprile. Due bombe esplodono durante la Maratona di Boston, uccidendo tre persone e ferendone 264.
16 aprile. Il presidente Usa Barack Obama ammette che si tratta di un attentato
18 aprile. Il poliziotto Sean Collier viene ucciso dai sospettati.
19 aprile. In uno scambio a fuoco con la polizia muore uno dei sospettati, Tamerlan Tsarnaev. Alcune ore dopo viene arrestato il fratello minore Dzhokhar.
22 aprile. Il governo degli Usa accusa il detenuto di aver usato “armi di distruzione massa”.
1 maggio. Vengono arrestati tre giovani sospettati di essere legati all’attentato.
9 maggio. Tamerlan Tsarnaev viene sepolto, presumibilmente in un cimitero della Virginia, dopo che altri siti del Massachussets avevano respinto il corpo.
22 maggio. Un agente dell’Fbi uccide un uomo sospettato di avere legami con il più giovane dei Tsarnaev nel corso di un interrogatorio a Orlando (Florida).
27 giugno. Un tribunale federale accusa Dzhokhar Tsarnaev di trenta reati, tra cui 17 che prevedono la pena capitale.
10 luglio. Tsarnaev si dichiara non colpevole delle accuse legate all’attentato.
23 settembre. In una nuova udienza, la difesa chiede più tempo per preparare le argomentazioni ed evitare che venga chiesta la pena di morte.
ANNO 2014
30 gennaio. I procuratori federali Usa fanno sapere che chiederanno la pena di morte contro Dzhokhar Tsarnaev.
12 febbraio. Viene fissato al 3 novembre il processo contro il sospetto coautore degli attentati di Boston.
9 aprile. Il membro del Congresso Michael McCaul, presidente del Comitato di sicurezza nazionale della Camera, afferma che l’Fbi e gli agenti dell’intelligence hanno ignorato vari “segnali di allerta” relativi ai fratelli Tsarnaev.
15 aprile. A un anno dagli attentati, Obama e la sua squadra di governo osservano un minuti di silenzio in ricordo delle vittime.
21 luglio. Lo studente kazako Azamat Tazhayakov, amico di Dzhokhar Tsarnaev, viene dichiarato colpevole di ostruzione alla giustizia. Era accusato di essere passato nella casa di Tsarnaev all’Università di Massachusetts-Dartmouth per raccogliere uno zaino pieno di fuochi artificiali e il suo computer personale tre giorni dopo di aver visto un’immagine dell’amico sospettato degli attacchi.
28 ottobre. Il giovane statunitense Robel Phillipos è dichiarato colpevole di aver mentito agli investigatori coprendo l’amico Dzhokhar.
ANNO 2015
4 marzo. Inizia il processo contro Dzhokhar Tsarnaev.
8 aprile. La giuria, con verdetto unanime, riconosce Tsarnaev colpevole dei trenta reati di cui era accusato.
21 aprile. Inizia la seconda fase del processo, volta a definire la pena per l’imputato.
13 maggio. La giuria inizia a deliberare se si tratterà di condanna a morte o ergastolo senza possibilità di rilascio.
15 maggio. La giuria decide: pena capitale.
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