New York (New York, Usa), 29 apr. (LaPresse/Reuters) – Il caso della morte di Freddie Gray mentre era in custodia alla polizia a Baltimora dimostra che è necessario riformare il sistema della giustizia penale, “affrontando alcune difficili verità sulle questioni di razza e giustizia in America”. Così Hillary Clinton, ex segretaria di Stato Usa e candidata alla nomination democratica per la Casa Bianca, in un discorso alla Columbia University di New York. Clinton ha sottolineato la necessità che i poliziotti utilizzino le ‘body camera’ e che sia messa “fine all’era delle incarcerazioni di massa”. “C’è qualcosa di sbagliato, quando un terzo di tutti gli uomini neri affronta la prospettiva di essere incarcerato durante la vita”, ha detto.
Ha aggiunto: “C’è qualcosa di sbagliato quando la fiducia tra le forze dell’ordine e le comunità che essere servono si incrina, così come è accaduto in molte nostre comunità”. Le ‘body camera’, telecamere che gli agenti portano indosso mentre sono in servizio, per Clinton dovrebbero essere “la norma dappertutto”. Esse, ha dichiarato, “miglioreranno la trasparenza e la responsabilità, aiuteranno a proteggere le persone buone da tutte e due le parti dell’obiettivo. La questione dell’uso delle videocamere è in discussione da quando l’afroamericano disarmato Michael Brown fu ucciso, lo scorso agosto, da un poliziotto bianco a Ferguson, in Missouri. Anche altri candidati alla presidenza, tra cui il senatore repubblicano Rand Paul del Kentucky, hanno invocato misure per riformare il sistema della giustizia penale.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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