Il Cairo (Egitto), 20 apr. (LaPresse/Reuters) – Un tribunale egiziano ha condannato a morte 22 membri dei Fratelli musulmani, in relazione a un attacco a un commissariato di polizia avvenuto nel 2013 fuori dal Cairo, in cui morì un agente. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie rimaste anonime, aggiungendo che a un altro imputato sono stati inflitti 10 anni di prigione perché minorenne. Un avvocato dei condannati ha annunciato che verrà fatto ricorso in appello. Gli imputati sono stati condannati per omicidio, tentato omicidio e per distruzione di strutture pubbliche.

L’attacco alla stazione di polizia avvenne durante l’ondata di violenze che scosse l’Egitto dopo le proteste contro il presidente Mohammed Morsi, che nel luglio 2013 portarono alla sua destituzione per mano dei militari. I Fratelli musulmani sono stati definiti come un gruppo terroristico dal governo e migliaia di suoi sostenitori sono stati arrestati e condannati a morte in relazione ai disordini, nonostante i loro leader affermino che il gruppo non ammette la violenza.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata