Londra (Regno Unito), 16 apr. (LaPresse/PA) – “L’Unione europea nel suo insieme” dovrebbe rivedere “molto urgentemente” la sua politica relativa ai flussi migratori nel Mediterraneo. Lo ha detto il vice premier britannico Nick Clegg, sottolineando che lo sforzo “non può essere fatto dal solo Regno Unito né dalla sola Italia”. Clegg ha detto di capire perché l’Italia ha messo fine alla missione Mare Nostrum, che a suo parere “agiva quasi da incentivo” per migranti disperati. L’attuale sistema, ha dichiarato però, “non è adatto per motivi umanitari” a raggiungere l’obiettivo di salvare le vite umane.
“Non è semplicemente giusto – ha detto Clegg – vedere così tante persone morire nel mare. Il mio istinto, come di tutte le altre persone, è quello di garantire che persone vulnerabili non perdano la vita in mare e penso che il sistema attuale deve essere chiaramente rivalutato molto urgentemente dai governi dell’Unione europea. È una cosa che deve essere fatta il più rapidamente possibile”. Quando gli è stato chiesto se il Regno Unito debba dare un contributo, Clegg ha risposto: “È un problema dell’Unione europea, queste persone stanno cercando di raggiungere l’Ue e poi di attraversare i confini interni dell’Ue. Quindi, chiaramente, è una decisione europea”.
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