Nairobi (Kenya), 13 apr. (LaPresse/EFE) – La giovane attivista pakistana Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, ha promesso alle oltre 200 giovani sequestrate dal gruppo jihadista Boko Haram in una scuola di Chibok, nel nord della Nigeria, che non verranno “mai” dimenticate. Domani ricorre un anno dalla data del rapimento collettivo. “Nel primo anniversario della vostra prigionia, vi scrivo un messaggio di solidarietà, di amore e di speranza”, ha scritto Malala in una lettera diretta alle ragazze, pubblicata oggi sulla sua pagina web.
“Non possiamo immaginare gli orrori che avete sofferto. Però dovete sapere una cosa: non vi dimenticheremo mai. Saremo sempre dalla vostra parte”, ha scritto l’attivista pakistana. “Oggi, ed ogni giorno, chiederemo alle autorità nigeriane e alla comunità internazionale di fare di più per riportarvi a casa. Non ci fermeremo finché non sarete riunite alle vostre famiglie”, ha promesso.
Malala ha ricordato che, come le studentesse nigeriane, anche lei è stata vittima di estremisti musulmani che volevano impedirle di andare a scuola. “Uomini armati hanno sparato a me e a due mie amiche su un autobus scolastico. Siamo sopravvissute tutte e tre, e ora siamo tornate a scuola”, ha ricordato.
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