Pechino (Cina), 3 apr. (LaPresse/Xinhua) – L’ex ministro cinese della Sicurezza pubblica, Zhou Yongkang, è stato incriminato per corruzione, abuso d’ufficio e con l’accusa di aver diffuso intenzionalmente segreti di Stato. Lo ha annunciato la procura cinese, precisando che il caso è stato aperto presso il tribunale di Tianjin. Il 73enne ha ricoperto in passato numerosi incarichi, tra cui vice presidente della China National Petroleum Corporation, segretario del Partito comunista cinese nella provincia di Sichuan e membro del Politburo del Comitato centrale del partito. Secondo la procura, Zhou ha approfittato della sua posizione per promuovere gli interessi di altre persone in cambio di grandi quantità di denaro e beni immobiliari. Questo abuso d’ufficio, si legge nell’atto d’accusa, ha provocato gravi perdite per lo Stato e il popolo, e l’impatto sociale delle sue azioni, definite “particolarmente gravi”, è stato “negativo”. La procura ha informato l’imputato dei suoi diritti, lo ha interrogato e ha ascoltato i suoi legali.

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