Mosca (Russia), 5 mar. (LaPresse/Reuters) – Oltre duemila soldati e 500 pezzi d’artiglieria russi stanno prendendo parte ad esercitazioni anti-aeree, in zone fra cui la Crimea. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo, il quale precisa che le esercitazioni dureranno fino al 10 aprile e si svolgeranno nei distretti federali del nord e sud Caucaso.

Le esercitazioni potrebbero essere interpretate come una dimostrazione di forza da parte di Mosca nei confronti dell’Occidente, in un periodo in cui le relazioni fra le parti sono ai minimi dai tempi della Guerra fredda, a causa delle crisi in Ucraina. In una conferenza stampa a Mosca, non legata all’annuncio delle esercitazioni, il vice ministro della Difesa russo Anatoly Antonov ha detto che le attività della Nato ai confini con la Russia sono andate ben oltre qualunque operazione militare in cui possa essersi imbarcata Mosca.

“Gli Stati della Nato stanno usando la situazione nel sudest dell’Ucraina come una scusa per avvicinarsi ai confini russi”, ha detto Antonov, citato dall’agenzia di stampa Interfax. Ieri una piccola flotta di navi della Nato è arrivata nel Mar Nero per partecipare a esercitazioni con le marine militari di Russia, Bulgaria, Romania e Turchia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata