Washington (Usa), 2 mar. (LaPresse/Reuters) – Le voci secondo cui le relazioni tra Israele e Stati Uniti si starebbero sfaldando “non sono soltanto premature, ma semplicemente sbagliate” perché “sono più forti che mai” e continueranno a migliorare. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando all’American Israel Public Affairs Committee (Aipac) a Washington. La sua dichiarazione fa riferimento soprattutto alla questione del nucleare iraniano, su cui ci sono state profonde divergenze tra i due Paesi. Il premier israeliano ha annunciato che domani al Congresso degli Stati Uniti dirà che “il potenziale accordo sul nucleare iraniano minaccia la sopravvivenza di Israele”. “L’Iran minaccia di distruggere Israele, divide i Paesi del Medioriente, appoggia il terrorismo e sta sviluppando, mentre parliamo, la tecnologia per costruire armi nucleari”, ha detto il premier. Ha definito un “obbligo morale denunciare” la minaccia che l’accordo potrebbe rappresentare. Ha aggiunto che il discorso al Congresso, a cui è stato invitato dallo speaker della Camera John Boehner in disaccordo con l’amministrazione Obama, non è destinato “a mostrare mancanza di rispetto né al presidente Barack Obama né alla presidenza americana”.

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