Donetsk (Ucraina), 26 feb. (LaPresse/EFE) – “La Repubblica popolare di Donetsk dà a Kiev tempo fino alle 18 ora locale del 27 febbraio (le 16 di domani in Italia) per iniziare il ritiro delle armi pesanti dal fronte. In caso contrario, torneremo alla linea di separazione” fra i combattenti filorussi e i soldati ucraini. Lo ha dichiarato il leader separatista filorusso Alexander Zakarchenko, le cui minacce sono state riportate dall’agenzia di stampa dei ribelli Dan. Zakarchenko ha aggiunto che le forze ribelli hanno completato al 90% il ritiro dell’artiglieria.
Prima di questa sorta di ultimatum, lo stato maggiore delle forze armate ucraine aveva annunciato che oggi sarebbe iniziato il ritiro delle armi pesanti dal fronte “nel rispetto degli accordi di Minsk del 12 febbraio”. Tuttavia, il ‘numero 2’ del comando militare ribelle Eduard Basurin ha dichiarato che “finora non abbiamo avuto alcuna notizia sul ritiro dell’artiglieria dalle posizioni ucraine lungo la linea di separazione. Questo ci fa dubitare della sincerità di Kiev per porre fine a questa sanguinosa guerra fratricida”.
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