Monrovia (Liberia), 26 feb. (LaPresse/Reuters) – Le forze armate degli Stati Uniti hanno ufficialmente concluso, con alcuni mesi di anticipo, la loro missione per la costruzione di strutture di trattamento contro il virus Ebola in Liberia. Cinque mesi fa gli Usa hanno inviato nel Paese africano un contingente che al picco dell’epidemia è arrivato a contare oltre 2.800 soldati, ma ultimamente il numero di nuovi casi è crollato, lasciando vuoti i centri di cura. “Sebbene la nostra missione su vasta scala stia finendo, la lotta per arrivare a zero contagi continuerà e il comando congiunto ha assicurato che sono state stabilite nell’area capacità che saranno mantenute nel futuro”, ha detto il maggiore generale dell’esercito Usa Gary Volesky. La maggior parte dei soldati Usa intervenuti in Liberia tornerà in patria, ma un contingente di oltre cento militari resterà nel Paese per alcuni mesi per monitorare la diffusione del virus. L’epidemia di Ebola in Africa occidentale ha causato più di 10mila morti, oltre 4mila dei quali in Liberia.
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