Johannesburg (Sudafrica), 20 feb. (LaPresse/EFE) – Un tribunale di Johannesburg, in Sudafrica, ha condannato a 1.535 anni di carcere un uomo che violentò 29 donne fra il 2007 e il 2013. L’uomo, Albert Morake è stato giudicato colpevole di un totale di 144 capi d’accusa, fra cui rapina, sequestro di persona e tentato omicidio. Il giudice gli ha inflitto 30 ergastoli, uno per ogni stupro commesso, avendo violentato due volte la stessa donna. Lo stupratore seriale non ha mostrato alcun rimorso e si è proclamato innocente per tutte le accuse nei suoi confronti. “Agiva con premeditazione. Era preparato a commettere le aggressioni sessuali e controllava sempre la situazione”, ha dichiarato il giudice Rean Strydom alla lettura della sentenza.
Morake aggrediva e tratteneva le sue vittime minacciandole con una pistola e, nel caso in cui i partner delle vittime si trovavano in casa, li legava e li costringeva ad assistere alla violenza. Il giudice ha aggiunto che l’imputato si comportava con arroganza e che “dava consigli alle sue vittime per proteggersi da future aggressioni”. Come stabilito dalle leggi sudafricane, Morake non potrà richiedere la libertà condizionale prima di avere scontato 25 anni di prigione.
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