Santiago (Cile), 6 feb. (LaPresse/EFE) – Il generale Santiago Sinclair, ex vice comandante dell’esercito cileno e membro della giunta militare di Augusto Pinochet, è stato messo in custodia cautelare in relazione all’omicidio di 12 contadini nel 1973. Il programma per i diritti umani del ministero dell’Interno cileno ha fatto sapere che il generale in pensione è stato arrestato ieri ed è detenuto dalla polizia militare a Santiago di Cile. Sinclair resterà in carcere almeno fino a lunedì, quando la Corte d’appello deciderà se rilasciarlo o confermare la custodia cautelare in attesa del processo.

La giudice Patricia González ha ordinato anche l’arresto di altri ufficiali in pensione, Juan Michelsen, José Feliú, Mario Manterola e Hugo Guerra, per il loro ruolo negli omicidi dei 12 contadini, uccisi il 3 e il 4 ottobre del 1973 a Valdivia, nel sud del Cile. Secondo gli investigatori, Sinclair, che all’epoca era ufficiale di un reggimento nella città, organizzò una corte marziale che condannò a morte i 12 uomini e militanti del Movimento di sinistra rivoluzionaria. Le vittime furono accusate falsamente di aver attaccato una stazione di polizia vicino a Valdivia il 12 settembre del 1973, un giorno dopo il colpo di Stato di Pinochet. Dall’indagine è emerso che Sinclair e il generale Hugo Bravo, comandante del reggimento, ordinarono di arrestare i 12 uomini.

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