Tikrit (Iraq), 1 feb. (LaPresse/Xinhua) – Un uomo iracheno di circa 60 anni, Basil Ramadan, ha aperto il fuoco in Iraq con il suo fucile d’assalto AK-47 uccidendo sette militanti dello Stato islamico (ex Isil o Isis) per vendicare l’omicidio del figlio da parte dei jihadisti. Poi l’uomo è stato ucciso a sua volta ucciso a colpi d’arma da fuoco. Lo riferisce a Xinhua una fonte della sicurezza provinciale. Il fatto è avvenuto a un posto di blocco gestito dall’Isis a Tikrit, capoluogo della provincia centro-settentrionale di Salahudin, circa 170 chilometri a nord di Baghdad.

Il figlio dell’uomo, Ahmed, uno studente, era stato ucciso insieme ad altri sette giovani circa un mese fa dai militanti dello Stato islamico con l’accusa di avere collaborato con le forze di sicurezza irachene. All’inizio del 2007 un altro figlio di Ramadan era stato ucciso da al-Qaeda a Tikrit, ha aggiunto ancora la fonte.

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