Bruxelles (Belgio), 29 gen. (LaPresse) – Il Consiglio straordinario dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, riunito oggi a Bruxelles in seguito all’attacco sulla città di Mariupol, ha dato il proprio appoggio a estendere fino a settembre le sanzioni contro individui ed entità russi in merito alla crisi Ucraina, varate a marzo dello scorso anno. Lo ha confermato in conferenza stampa l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, spiegando che prima del nuovo incontro in programma il 9 febbraio saranno anche annunciati i nuovi soggetti da inserire nella lista di coloro che saranno sottoposti alle “misure restrittive”.
Il numero uno della diplomazia Ue ha quindi spiegato che è “iniziato il lavoro preparatorio” su “altre misure addizionali” che l’Unione potrebbe prendere. “Speriamo – ha aggiunto – che questo possa mettere pressione, in particolare sulla Russia, per evitare passi negativi”.
Nel documento conclusivo dell’incontro di oggi, i ministri degli Esteri evidenziano il pieno sostegno agli accordi di Minsk siglati a settembre, sostenendo che siano la base per “una soluzione politica sostenibile al conflitto, che rispetti l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
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