Parigi (Francia), 26 gen. (LaPresse/EFE) – Si è aperto nel tribunale di Bordeaux il processo contro le persone accusate di circonvenzione di incapace ai danni di Liliane Bettencourt, l’ereditiera del gruppo L’Oréal e donna più ricca della Francia. Proprio oggi è stata diffusa la notizia secondo cui uno degli imputati, l’infermiere Alain Thurin, avrebbe cercato di togliersi la vita. Il presidente del tribunale, Denis Roucou, ha aggiornato l’udienza a domani, spiegando che in questo momento non si sa se Thurin sia “vivo o morto”. L’infermiere è una delle 10 persone accusate di avere approfittato dell’età avanzata di Bettencourt, che ora ha 92 anni, per appropriarsi di una parte della sua fortuna.
Nell’aula erano presenti stamattina gli altri imputati, tra cui l’ex ministro Eric Woerth, il fotografo François Marie Banier, l’imprenditore Stéphane Courbit e i gestori della fortuna di Bettencourt, Patrice de Maistre e Pascal Wilhelm. Il 58enne Woerth è accusato di aver ricevuto da de Maistre buste con migliaia di euro in contanti per la campagna elettorale di Nicolas Sarkozy nel 2007, di cui era all’epoca il tesoriere. L’infermiere Thurin è stato accusato invece di essere il beneficiario di un’assicurazione sulla vita da 10 milioni di euro in un testamento di Bettencourt. Il processo è il risultato di una denuncia depositata inizialmente dalla figlia di Bettencourt, Françoise Bettencourt-Meyers.
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