Londra (Regno Unito), 4 gen. (LaPresse/PA) – Buckingham Palace torna a prendere le difese del principe Andrea, dopo le accuse di una donna che sostiene di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con lui quando era minorenne. Si tratta, afferma il palazzo reale, di supposizioni “false e senza fondamento”. La nuova presa di posizione arriva dopo le ultime pubblicazioni di alcuni media nazionali che hanno rivelato dettagli delle interviste alla donna. Inizialmente Buckingham Palace aveva affermato che “ogni ipotesi di comportamento scorretto con minorenni” da parte del duca di York è “categoricamente falsa”. In una seconda nota emessa la scorsa notte, un portavoce della casa reale nega i fatti e per la prima volta fa riferimento al nome della donna, finora tenuto nascosto dalla carta processuali. Il duca, afferma il portavoce, non ha mai “avuto nessuna forma di contatto sessuale o relazione con Virginia Roberts”. Nelle carte, finora la donna era stata identificata come ‘Jane Doe #3’.

L’accusa scaturisce da una denuncia negli Usa contro il miliardario americano Jeffrey Epstein, condannato per pedofilia. Due anni dopo il rilascio di Epstein dal carcere, avvenuto nel 2007, il duca di York era stato fotografato assieme a lui. La loro amicizia fu fonte di controversie. La donna ha dichiarato che tra il 1999 e il 2002 “fu costretta ad avere rapporti sessuali” con il principe “quando era minorenne”, a Londra, a New York e su un’isola privata dei Caraibi di proprietà di Epstein. L’allora ragazzina sarebbe stata costretta a essere una “schiava sessuale” di Epstein. Questi è accusato di aver abusato di lei ripetutamente, sul suo jet privato e in case di lusso. Dallo scoppio dello scandalo, il Mail on Sunday e il Sunday Mirror hanno pubblicato dettagli delle interviste date dalla vittima degli abusi negli ultimi anni, in cui parla di tre presunti incontri con il duca.

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