Pangkalan Bun (Indonesia), 3 gen. (LaPresse/Xinhua) – Il personale russo che sta partecipando alle ricerche del relitto e delle scatole nere del volo AirAsia scomparso sul mare di Giava domenica scorsa sarà in grado di svolgere la sua missione. Lo ha detto il vice capo della missione russa Alexander Shilin, nel corso di una conferenza stampa in cui ha spiegato che l’aereo anfibio, un Beriev Be-200, “può individuare anche le più piccole immagini del relitto in acqua e su fondale marino”. Quindi ha aggiunto: “Siamo ottimisti in merito al risultato della nostra missione”, il cui principale obiettivo è “trovare le scatole nere”.
La missione russa include 22 sommozzatori e 17 esperti di ricerche, con grande esperienza alle spalle, ha spiegato ancora Shilin, sottolineando che l’aereo anfibio ha con sé un veicolo sommergibile pilotato a distanza che può operare fino a 300 metri di profondità. “Il sommergibile – ha aggiunto – è equipaggiato con uno speciale sonar e un sistema acustico che possono individuare la luce delle scatole nere”.
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