Pangkalan Bun (Indonesia), 2 gen. (LaPresse/Reuters) – Continuano ancora le ricerche del relitto e delle vittime del volo AirAsia, scomparso domenica scorsa metre era in volo tra l’Indonesia e Singapore. Da oggi sono operativi anche alcuni esperti internazionali, provenienti dalla Francia, che utilizzano strumenti di rilevamento acustico, ma il cattivo tempo sta ancora una volta bloccando la ricerca delle scatole nere e della presunta fusoliera avvistata sul fondale marino. Due navi con a bordo idrofoni hanno lasciato oggi il porto di Pangkalan Bun, per raggiungere l’area delle ricerche.

A bordo di una delle imbarcazioni, ci sono esperti dell’agenzia di indagini sugli incidenti francese Bea, che seguono i casi che coinvolgono gli Airbus. Ma il maltempo sembra ancora farla da padrone. “Questo pomeriggio – spiega uno dei piloti di elicotteri che sta partecipando alle operazioni – le onde possono raggiungere i cinque metri. Più alte rispetto a ieri. Ieri, quando abbiamo cercato di recuperare un corpo dal mare non siamo riusciti, perché veniva travolto dalle onde”.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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