Roma, 2 gen. (LaPresse) – Sei italiani su 10 hanno tagliato gli sprechi alimentari nelle feste di fine anno con la cucina degli avanzi che è tornata prepotentemente nelle abitudini alimentari delle famiglie. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che tra chi ha tagliato gli sprechi il 75% ha fatto la spesa in modo più oculato, il 37% ha ridotto le dosi acquistate, ma sono il 56% quelli che riutilizzano gli avanzi. Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono una ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare – continua la Coldiretti – un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille.

La frutta secca in più può essere facilmente caramellata per diventare un ottimo torrone mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie. E per dare un nuovo sapore ai dolci più tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme. Recuperare il cibo è una scelta che – continua la Coldiretti – fa bene all’economia e all’ambiente anche con una minore produzione di rifiuti. Per il tradizionale appuntamento di fine anno con la tavola gli italiani – conclude la Coldiretti – hanno speso quasi 1,7 miliardi di euro, il 6% in più rispetto allo scorso anno.

Con il Capodanno si stima che – conclude la Coldiretti – siano state stappate oltre 50 milioni di bottiglie di spumante, ma durante la notte più lunga dell’anno sono stati consumati anche 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi serviti assieme a 10 milioni di chili di lenticchie, ‘chiamate’ secondo tradizione a portar fortuna, vista anche la situazione difficile che vive il Paese.

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