Baghdad (Iraq), 24 dic. (LaPresse/AP) – In Iraq un attentatore suicida si è lasciato esplodere in mezzo a un gruppo di miliziani sunniti filogovernativi e contrari allo Stato islamico (ex Isis e Isil), uccidendo almeno 22 persone. L’attacco è avvenuto vicino a Baghdad. L’assalitore è riuscito a confondersi tra i miliziani radunati in una base militare nella città di Madain per ricevere il loro pagamento mensile, secondo quanto hanno riportato due poliziotti.

Almeno 15 dei morti erano miliziani sunniti e il resto soldati. I feriti sono 55. La città di trova a circa 20 chilometri a sud di Baghdad. Il gruppo, noto come Sahwa, è composto da miliziani sunniti che si sono uniti ai soldati Usa nella lotta contro al-Qaeda durante il picco della rivolta in Iraq, nel 2007 e 2008. Sono considerati traditori dai militanti sunniti. Tre fonti mediche hanno confermato il bilancio delle vittime.

Tutti i funzionari hanno parlato a condizione di anonimato perché non autorizzati a rilasciare informazioni ai media. Nessuno ha rivendicato immediatamente responsabilità per le esplosioni, che tuttavia hanno le caratteristiche del gruppo dello Stato islamico.

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