Atene (Grecia), 23 dic. (LaPresse/AP) – Nuova fumata nera per l’elezione del presidente della Repubblica in Grecia da parte del Parlamento greco. Nella votazione che si è tenuta oggi, la seconda, il candidato presentato dal governo a guida conservatrice, Stavros Dimas, ha ottenuto 168 voti, mentre per l’elezione ne erano necessari 200. Resta dunque solo un ultimo tentativo di votazione, che è in programma per il 29 dicembre. Allora basteranno 180 voti per l’elezione ma, se neanche in quel caso i deputati riusciranno a eleggere il nuovo presidente della Repubblica, il primo ministro Antonis Samaras dovrà sciogliere il Parlamento e indire elezioni anticipate entro un mese.
La coalizione al governo, composta da due partiti, ha 155 seggi in Parlamento e ha dunque bisogno dell’appoggio dell’opposizione o di deputati indipendenti per ottenere l’elezione di Dimas. Nel fine settimana Samaras ha aperto alla possibilità di eventuali elezioni anticipate entro la fine del 2015 se l’attuale Parlamento riuscirà a eleggere il presidente della Repubblica. I sondaggi danno in testa il partito di sinistra Syriza di Alexis Tsipras, che chiede elezioni immediate e intende rinegoziare il salvataggio internazionale della Grecia. Syriza sarebbe tuttavia un partito troppo piccolo per governare da solo.
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