Tunisi (Tunisia), 22 dic. (LaPresse) – Il leader del partito Nidaa Tounes, Beji Caid Essebsi, ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Tunisia con il 55,68% dei voti, mentre il presidente uscente Moncef Marzouki si è fermato al 44,32%. È quanto emerge dai risultati preliminari diffusi dall’Isie (Instance supérieure indépendante pour les élections), l’ente indipendente incaricato di organizzare le elezioni.
Essebsi, 88 anni, si era dichiarato vincitore già ieri sera, forte dei dati diffusi dagli exit poll che davano i consensi a suo favore ben oltre il 50%. Veterano della politica, ha ricoperto incarichi pubblici sotto la presidenza del padre della patria Habib Bourguiba, che fu presidente dal 1957 al 1987 e di cui si dichiara erede, guidando in periodi diversi Interno, Difesa ed Esteri; è stato inoltre presidente del Parlamento dal 1990 al 1991 sotto la presidenza di Zine El Abidine Ben Ali. Fu inoltre premier per alcuni mesi nel 2011, dopo la cacciata di Ben Ali e del suo premier Mohamed Ghannouchi. Il suo partito Nidaa Tounes, che significa ‘La chiamata della Tunisia’, fondato da lui nel 2012 per creare un blocco anti islamista in grado di arginare Ennahda, è risultato primo partito nelle elezioni legislative dello scorso 26 ottobre, seguito proprio da Enahda. Adesso spetterà a Nidaa Tounes la formazione di un nuovo governo, che era stata rimandata appunto a dopo le presidenziali. Non è chiaro ancora quale alleanza di governo si formerà.
L’Isie fa sapere con precisione che per Essebsi sono stati conteggiati 1.731.529 voti e per Marzouki 1.378.513. Le schede bianche sono state invece 28.755 e quelle annullate 50.585. È stato inoltre confermata un’affluenza al voto del 59,04%, in calo rispetto a quella registrata alle legislative di ottobre e anche al primo turno delle presidenziali dello scorso 23 novembre.
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