Giacarta (Indonesia), 22 dic. (LaPresse/AP) – Cinque bidelli sono stati condannati per lo stupro di un bambino avvenuto nell’asilo della scuola internazionale di Giacarta, in Indonesia. Gli imputati, quattro uomini e una donna, erano stati arrestati lo scorso aprile, dopo che i genitori di un bimbo di 6 anni avevano denunciato le violenze subite dal figlio. Un sesto sospetto, ha riferito la polizia, si è suicidato mentre si trovava in custodia ingerendo del detersivo.
I giudici del tribunale del distretto di Sud Giacarta, esprimendosi separatamente per ogni imputato, hanno appurato che i bidelli sono stati colpevoli di avere violato la legge a tutela dei minori e il codice penale. I quattro uomini sono stati condannati a otto anni di carcere, mentre alla donna sono stati comminati sette anni di prigione per complicità. Tutti gli imputati sono stati inoltre condannati a pagare una multa di 8mila dollari a testa o in alternativa passare altri tre mesi in cella.
Gli avvocati difensori del gruppo hanno affermato che le prove contro il gruppo fossero deboli, poiché i rapporti medici affermavano che il bambino non presentava gravi ferite o altre anormalità. I procuratori hanno invece sostenuto nel processo che il bambino fosse stato sodomizzato fino a 13 volte. Per questo caso sono andati a processo nelle passate settimane anche un insegnante canadese, Neil Bantleman, e un assistente indonesiano, Ferdinant Tjiong, accusati di avere abusato del bambino e di altri due studenti.
Entrambi sostengono la loro innocenza, appoggiata anche dal preside della scuola e da altri insegnanti. La scuola internazionale di Giacarta è frequentata dai figli di diplomatici stranieri, di ex patrioti e dell’elite indonesiana. Gli studenti iscritti sono 2.400, fra i 3 e i 18 anni di età e provenienti da circa 60 Paesi.
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