Torino, 18 dic. (LaPresse) – “Lancio un appello ai cittadini tunisini in Italia e chiedo di andare a votare” al ballottaggio delle presidenziali tunisine che si terrà per i residenti all’estero da domani 19 dicembre al 21 dicembre, “soprattutto perché si tratta di una transizione verso una vera democrazia”. Questo l’invito lanciato tramite LaPresse da Abdellatif Chridi, presidente dell’Irie Italia, cioè la branca locale dell’Instance Supérieure Indépendante pour les Élections (Isie) che organizza le elezioni. Al primo turno delle presidenziali, che per i residenti all’estero e quindi anche in Italia si era tenuto dal 21 al 23 novembre, l’affluenza al voto dei tunisini in Italia era stata dell’11% circa.

In Italia ci saranno 87 seggi sparsi su tutto il territorio nazionale, fa sapere l’Irie, e si potrà votare dalle 8 alle 18. Mentre i tunisi residenti all’estero potranno votare da domani al 21 dicembre, i residenti in Tunisia andranno al voto soltanto domenica. A contendersi la presidenza sono due candidati: Beji Caid Essebsi che è leader di Nidaa Tounes e il presidente uscente Moncef Marzouki. Si tratta delle prime elezioni presidenziali a suffragio diretto. Subito dopo la Rivoluzione dei gelsomini, infatti, Marzouki fu eletto dalla neoeletta Assemblea costituente quindi non direttamente dai cittadini.

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