Abuja (Nigeria), 18 dic. (LaPresse/AP) – Una Corte marziale in Nigeria ha condannato a morte per fucilazione 54 soldati che lo scorso agosto si sono rifiutati di combattere contro i militanti islamici di Boko Haram. Lo rende noto l’avvocato difensore dei militari, Femi Falana, aggiungendo che altri 43 soldati e ufficiali resteranno a processo per avere “cospirato per commettere ammutinamento contro le autorità della settima divisione”, in prima linea contro Boko Haram. I soldati erano stati incriminati per non avere voluto partecipare alle operazioni per riprendere il controllo di tre città conquistate da Boko Haram. Spesso le forze nigeriane lamentano il fatto di essere in svantaggio rispetto ai ribelli dal punto di vista delle armi e di non avere a disposizione cibo e munizioni a sufficienza. Cinque militari sono stati assolti, ha affermato infine Falana.

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